un motivo nella testa
 


 Un "motivo nella testa"....  si, diciamo proprio cosi un "motivo nella testa".....  Credo che si nasca con "motivo nella testa", un riff per la vita, come se avessimo ingoiato una radio accesa che non si spegne mai.    Una dote, come può essere la matematica, il disegno, la poesia, nascere con una predisposizione a certe determinate cose, riuscire meglio di un'altro o ad essere l'altro a riuscire meglio di te. Non che in questo, io sia stato miracolato, questo no, ma nel mio piccolo, ho anch'io questo "motivo nella testa".     Ho ascoltato molta musica, non specificatamente un artista solo, ma variavo da un genere musicale all'altro, ancora adesso sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, ma sempre nei parametri del mio gusto.....ovviamente, e questo mi ha fatto capire quanto la musica ha avuto peso nella mia esistenza passata, attuale e spero futura.  Ha accompagnato e delle volte, ha anche determinato, certi passaggi della mia vita, come ad esempio  anni fa(molti), ho preso possesso di una chitarra smessa da mia sorella, ho cominciato a martoriarmi i polpastrelli, sulle corde di quella chitarra, giorno dopo giorno....cercando di "andare dietro" a qualche canzone, che in quel periodo era il mio "motivo nella testa" ... strano era, che riuscivo ad indentificarne la tonalità, creandomi il mio piccolo e misero repertorio.      Sulle note di "honky tonk woman" e "jumping jack flash", ho iniziato a confrontarmi con amici, che anche loro avevano il loro "motivo nella testa", Qui ho capito che la musica faceva parte della maggior parte delle persone, che anche loro avevano ingoiato una radio accesa, anche se la loro, era su una frequenza diversa, però si provava comunque ad esprimerla in un'unica armonia, facendo uscire quel "motivo nella testa".    Scherzando, scherzando, si è finito a far sul serio, abbiamo affrontato le nostre opportunita a testa alta e non ci siamo per niente demoralizzati, anzi, per chi di noi non ha mirato alto, ha avuto parecchie soddisfazioni....


C'era  un gruppo che ha attirato molte attenzioni, sia politiche che sentimentali,uno di quei gruppi con dei bei testi e un buon giro armonico scopiazzato qua e la, un gruppo che mi ha lasciato dei ricordi indelebili.

......erano i The kolla,  Maurizio(voce), Giovanni(chitarra), Guido(tastiere), GianPietro(batteria), Vittorio(basso),  Antonio(chitarra).
GianPietro e Vittorio, erano i veterani,quelli che nonostante l'esperienza, ci credevano ancora, anzi, erano forse i più convinti. Icio (Maurizio) era l'autore e cantante,
la maggior parte delle canzoni, erano scritte da lui, quelle non scritte da lui, erano pur sempre opera sua. Gli si dava un testo, metteva o cambiava qualche parola, senza però alterarne il senso, aggiungeva un giro di accordi e la canzone era fatta.... metteva in musica dei testi con disinvoltura, decisamente un'autore prodigio.
A quei tempi, oltre ad essere compagni di band, io, Guido, Giovanni e Maurizio, ci frequentavamo, forse era proprio quello il segreto del nostro (piccolo) successo. Eravamo galvanizzati, avevamo la grinta di spaccare "il culo ai passeri", ricordo che una sera dovevamo esibirci e dopo aver preparato tutto il palco, una proposta un pò azzardata di una pizza, aveva messo  in
         Antonio         Guido       Giovanni              Maurizio
agitazione metà del gruppo (conoscendo chi l'aveva proposta), tre componenti avevano aderito all'iniziativa: Guido, Tuna(Gionanni) con ex-morosa Silvia e Antonio. Non c'eravamo resi conto del ritardo, fino a quando Icio entro nel salone della pizzeria, con una faccia molto preoccupata, non per il nostro ritardo, ma per il numero di bottiglie vuote sopra al nostro tavolo.Ci rendemmo conto anche noi della gravità,quando ci alzammo per andare a pagare,
fin che si stava seduti tutto era fermo, ma alzandoci avevamo messo in circolo tutto l'alcool che avevamo ingerito. I miei ricordi da lì in poi, sono molto vaghi, ricordo solamente che quando arrivammo,c'era Sergio (l'alchimista) sul palco che intratteneva i suoi futuri cittadini (visto che poi sarebbe diventato loro sindaco), non sò cosa abbia detto, fatto sta che al nostro arrivo, la folla si apri per farci passare(manco fosse Mosè), per primo c'era Icio che scuoteva la testa, come per escludersi da chi lo seguiva, dietro venivamo noi,che sicuramente davamo a vedere che non eravamo in grado di affrontare la serata, mentre dal palco arrivava la comunicazione che tra poco sarebbe iniziato il concerto.Non ricordo come finì, ma di certo non avevamo fatto una bella figura. 

    l'achimista
Un altro ricordo, forse il più bello, era un concerto ad Arese, fatto in un teatro di medie dimensioni, non ricordo chi fu a prendere accordi, sò solamente che, non solo ci avevano pagato bene, ma il nostro pubblico era interamente femminile, molto probabilmente era un'oganizzazione scolastica di fine anno, fatto stà che fino ad allora, non avevo mai visto così tante donne in un locale solo, con il senno di poi, avrei voluto essere al posto del nostro mixerista Maurizio (detto il mastino), che aveva tutto questo Ben di Dio, a portata di mano Mi accontento con il pensiero, che per un giorno, mi sono sentito come uno dei Beatles.

           Giovanni             Maurizio                Guido                 Antonio           GianPietro           Vittorio


al teatro 
"Il Ritrovo"



Cesate


Arese

    OSSONA ROCK
 



 

 
               







                 Paolo e Arcangelo    
    Ombre Rosse
I
l mio rapporto con la musica (suonata) non è da definirsi costante, ha comunque tracciato dei solchi importanti, nella mia umile esistenza. Diciamo che a differenza di altri miei "compagni di band", sono stato il meno dedito. Detto questo, non posso "non" citare Paolo, ex collega e anche compagno di band; ricordo che voleva cantare a tutti i costi, aveva scritto anche dei testi. Devo dire la verità, il giudizio che ho avuto all'inizio per le sue doti canore, non è stato tra i più eclatanti, ma con il tempo, mi sono ricreduto, anche perchè ha migliorato moltissimo,ha studiato e si è dedicato molto, ora posso dire che dopo tanti sacrifici, ha raggiunto dei traguardi notevoli, questo grazie all'impegno, alla costanza e credere in quello che stai facendo.Nel gruppo con Paolo, c'erano altri componenti:Wainer (batteria), Roberto (chitarra), Luca (basso)....e tutti con qualche anno in meno, suonavamo nostre canzoni, ci buttavamo tutta la nostra ira e anche le nostre emozioni, poi, come capita spesso, le cose cambiano, le circostanze ti mettono ad un bivio, mentre Paolo aveva scelto da che parte andare, noi eravamo rimasti al bivio, chiedendoci se crederci ancora, oppure no.
   

24 Grana-Metaversus
Afterhours-Germi
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Peter Framton-Live Comes Alive
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U2-Rattle And Hum
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